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Glenmorangie Highlands Scozia Whisky dai 100 ai 200 euro

Glenmorangie 18yo

Recensione del Glenmorangie 18yo "Extremely Rare".

Provenienza: Highlands (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 43%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon ed ex sherry oloroso
Filtrato a freddo:
Colorazione aggiuntiva:
Proprietà: Moet Hennessy
Prezzo: € 98,70 su Acquavitae
Sito web ufficiale: www.glenmorangie.com
Valutazione: 81/100

La proposta di Glenmorangie, la distilleria con gli alambicchi più alti di Scozia, è talmente dinamica, fra aggiornamenti del core range, Private Editions, imbottigliamenti esclusivi per il mercato del Travel Retail e Prestige Expressions, che si fatica a restare aggiornati. D’altronde, la ricerca sulle botti condotta da Bill Lumsden, definito in modo un po’ pomposo Director of Distilling and Whisky Creation & Whisky Stock, non ha sosta e dà evidentemente buoni frutti. Oggi quindi siamo piuttosto curiosi di assaggiare il pluripremiato 18yo “Extremely Rare”, come si legge sia sulla confezione che in etichetta.

La ricetta di questo whisky è del tutto peculiare. Dopo 15 anni di invecchiamento in botti ex bourbon di quercia bianca americana delle Ozark Mountains, nel Missouri, un 30% del distillato è trasferito in botti ex sherry oloroso, per tornare dopo 3 anni insieme al resto e venire imbottigliato a 43% ABV.

Note di degustazione

Nel bicchiere si presenta con un bell’oro caldo.
Al naso, la primissima impressione è di succo di arancia rossa. Con il passare dei minuti, si fa apprezzare una vivace fragranza di agrumi misti, accompagnata da una nota, a tratti però stucchevole, di gelsomino. La speziatura a base di zenzero dona brio all’insieme, mentre fanno capolino, dietro a un cespuglio di more, una macedonia di pere e, davvero a sorpresa, un filo di fumo appena percepibile.
L’imbocco è una piacevole alternanza di limone e zenzero, su cui passeggia traballante un sentore di noce. Non è lontano un ricordo di legna appena tagliata. Nel tempo affiora un’impressione di meringa, più evidente nel finale, spolverato di zenzero e un po’ fugace.

Un buon olfatto, un palato appena discreto e un finale abbastanza rapido. In tutta franchezza, da un invecchiamento del genere ci saremmo aspettati almeno una maggiore stratificazione degli aromi. Da qui a dire che non è un buon whisky naturalmente ce ne corre, ma questo Glenmorangie 18yo rimane un po’ al di sotto delle (nostre) attese.

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Un’altra prospettiva:
Whisky Facile

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