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Blended scozzesi Imbottigliatori indipendenti Murray McDavid Scozia Whisky dai 50 ai 100 euro

Murray McDavid Young & Old 7yo

Recensione del blended di orzo e cereali dell'imbottigliatore Murray McDavid.

Provenienza: Scozia
Tipologia: Blended Scotch Whisky
Gradazione: 50%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon, ex sherry ed ex Pedro Ximénez
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Aceo Ltd.
Prezzo indicativo: € 85,00
Sito web ufficiale: www.murray-mcdavid.com
Valutazione: 89/100

Quando nel 1996 l’ex direttore di Springbank, Gordon Wright, decide di mettersi in proprio assieme ai soci Mark Reynier e Simon Coughlin, nasce Murray McDavid, un imbottigliatore scozzese con le idee molto chiare sull’importanza della maturazione nel whisky.
Quattro anni dopo acquistano anche l’allora chiusa Bruichladdich, riavviandone la produzione, e le cose vanno talmente bene che nel 2012 entrambe sono acquisite da Rémy Cointreau.
L’anno successivo il colosso francese cede Murray McDavid a un altro big della distribuzione, ACEO, un’azienda a guida famigliare che si occupa principalmente della produzione di whisky per conto della grande distribuzione (i whisky che si trovano al LIDL, per intenderci).
Mantenendo l’accento sull’importanza delle botti (facendo proprio l’acronimo ACE, Additional Cask Enhancement, ovvero il miglioramento ottenuto con le finiture in botti diverse), Murray McDavid oggi propone diverse linee che vanno dai single malt ai blended ai single cask.
Le linee sono:
– Mission Gold (single malt di botte unica con vintage importanti);
– Benchmark (single malt);
– Mystery Malt (come dice il nome stesso, whisky da distillerie non dichiarate);
– Select Grain (single grain);
– The Vatting (blend di single malt spesso della stessa regione);
– Crafted Blend (blend di single malt e single grain).
Una curiosità: l’azienda possiede una barca attraccata a Glasgow, che offre sessioni di tasting navigando lungo la costa ovest della Scozia.

La bottiglia di oggi proviene dall’etichetta Crafted Blend, si tratta infatti di un blended al 50% di malto e al 50% di grain, composto da un giovane Caol Ila (che dà l’età dichiarata nell’imbottigliamento), Peatside (altro blended di malto di Murray McDavid) e North British, la componente grain del blend, invecchiato 29 anni.
Il mix sulla carta è molto interessante, specie pensando a quanto mi sia piaciuto il North British con invecchiamento di poco superiore provato poco tempo fa.

Note di degustazione

Oro pieno nel bicchiere.
La torba affiora energicamente al naso nella sua anima iodata e carnosa, ammansita però da caratteri più dolci e speziati di mostarda, caramello bruciato, amarene, arancia rossa, biscotti allo zenzero, strudel. Molto corposo e intenso, quasi masticabile, con un bell’equilibrio tra le diverse personalità. Col tempo i sapori dolci si fanno più caramellati, da zucchero di canna tostato.
Si conferma solido anche al palato, oleoso e pieno, con vivaci note speziate che vibrano nel corso della bevuta (zenzero, cannella, tocco di peperoncino) su effluvi di liquirizia, cioccolato fondente, prugne secche, mandorle tostate, crema catalana. La torba fa da coperta calda con una bella componente salata di mare e barbecue che amalgama gli aromi. Leggera ruvidezza del cuoio di fondo.
Finale lungo e salato di cenere, liquirizia, frutta secca, caramello, cuoio.

Se qualcuno ancora crede che i blended siano figli di un dio minore del whisky, avrebbe di che ricredersi con questo piccolo gioiello: ricco, intenso e con variazioni anche inattese, che non si adagia mai su toni compromissori tenendo sempre alta l’attenzione.

Recensioni di whisky da Murray McDavid

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